Come nascono le previsioni meteorologiche Stazioni meteorologiche Strumenti e attrezzature by MeteoMasiera - 0 Le previsioni del tempo, anche se non sono una scienza perfetta, si basano comunque su un’ipotesi plausibile. Ci sono un’ampia varietà di fattori che le determinano e la moderna tecnologia ha permesso ai meteorologi di diventare molto più precisi nell’ultimo decennio. Oggi questi esperti usano complicate equazioni matematiche per prevedere il tempo: è parte di un processo noto anche come previsione numerica. Queste ultime richiedono potenti supercomputer e milioni di dati osservativi provenienti da stazioni terrestri, marittime e aeree di tutto il mondo. Da dove provengono tutti i dati meteorologici? A volte molte persone creano le proprie stazioni meteorologiche in casa propria, con termometri per misurare la temperatura e pluviometri per calcolare le precipitazioni. Tuttavia, alla base fanno sempre riferimento alle osservazioni dei meteorologi locali le cui stazioni sono avanzate e che permettono di raccogliere e condividere dati molto precisi. Alcuni degli strumenti che i professionisti usano includono barometri che misurano la pressione atmosferica, anemometri che rilevano la velocità del vento, stazioni radar Doppler ideali per monitorare il movimento dei fronti meteorologici e psicrometri utili per misurare l’umidità relativa. Per ottenere invece dati dai mari e dall’alta atmosfera, indispensabili per chi naviga e vola, ci sono poi strumenti di raccolta dati che possono essere collegati a navi, aeroplani e persino boe nel mezzo dell’oceano. I palloni meteorologici e i satelliti forniscono anch’essi dati di osservazione che possono essere utilizzati su scala globale per individuare le tendenze meteorologiche su vaste aree geografiche.